Da un po’ di tempo non si usa più la parola inventore, sembra essere stata dimenticata nel vocabolario del secolo scorso.
Con il tempo le invenzioni sono state sostituite da scoperte, ricerche, idee, soluzioni… la scorsa settimana però, con mia grande sorpresa, la fatidica parola è stata ripresa e riportata in centinaia di articoli a fianco al nome di John Goodenough.
Sarà per il suo viso da fumetto, per il nome da supereroe, oppure per la sua data di nascita così vicina al 1900… Goodenough è riuscito a ispirare il meritato titolo di inventore.
Qualora ve lo steste domandando, questo simpatico signore di 94 anni negli anni settanta inventò le prime batterie al litio ricaricabili che, come tante altre cose che oggi diamo per scontate, hanno sicuramente migliorato la nostra vita. Goodenough oggi è riuscito a superare la sua invenzione iniziale: ha creato una batteria tre volte più potente e rapida da caricare, facendo di nuovo parlare di sé.
La domanda che sorge a questo punto è: in che modo è riuscito a meritarsi una tale definizione, superando le più attuali definizioni di “ingegnere” o “ricercatore”? Cosa c’è di diverso nella parola “inventore”?
Sarà che sicuramente attorno ad essa virano gli stereotipi del personaggio isolato dei tempi passati, anche un po’ reietto, rinchiuso nel proprio laboratorio a studiare notte e giorno fino a raggiungere un qualcosa: la sua invenzione.
Sarà anche che, al giorno d’oggi, inventare propriamente qualcosa di nuovo è parecchio difficile e di conseguenza l’immagine dell’inventore è legata ai grandi personaggi di inizio novecento che hanno rivoluzionato, e semplificato, le nostre vite.
Perché sì, c’è una grande differenza tra un’invenzione e un’idea. Mark Zuckerberg ha ideato Facebook, ma John Goodenough ha inventato la batteria al litio.
Non va negato che in entrambi i casi serva una certa genialità, però la vera differenza si trova nel fatto che l’inventore è colui che dedica tutta la sua vita per il gusto e la passione di creare cose che fisicamente non esistono ancora, ma soprattuto prima ancora che qualcuno ne senta l’esigenza.
“L’inventore è colui che inventa oggetti e marchingegni incredibili per dimostrare che tutto è possibile, per permettere alle persone di fare cose grandiose.”
Essere inventore significa avere un dono che non può essere sprecato, e che quindi, deve essere riconosciuto.
Bravo Goodenough, grazie per avercelo ricordato!